Roma, appartamento in Villino Sabbatini
Un progetto dal linguaggio attuale frutto del rispetto per la storia del suo “involucro”, un mirabile edificio tardo Liberty.
Siamo al Gianicolo, nello storico Villino Sabbatini: qui, l’appartamento su due piani con giardino firmato Annalisa Mauri diventa un inno al colore, in un gioco di citazioni e rielaborazioni delle diverse estetiche del primo Novecento. Mentre erano di moda Liberty e Art Nouveau, infatti, Le Corbusier gettava le basi dell’architettura moderna.
E così, recuperando la splendida palette proprio di Le Corbusier, le pareti hanno tinte piene e decise: rosso rubino, giallo senape, blu petrolio. Le cementine originali si contraggono in campiture centrali che, come tappeti, decorano i pavimenti. Acciaio, cemento e resina definiscono rivestimenti e arredi, molti dei quali su disegno.
Lungo i soffitti e le pareti, un tubolare di rame spazzolato mette in connessione i diversi ambienti. E da semplice motivo estetico che ricorda l’Art Nouveau ma anche il Razionalismo (è sinuoso e geometrico allo stesso tempo), si trasforma in elemento di sostegno per lampade e punti luce, in corrimano, in libreria, o in supporto per le opere d’arte esposte.
Elemento sia funzionale che caratterizzante, costruisce una connessione visiva e spaziale: un fil rouge che diventa cifra stilistica del progetto.
location
Roma, Italia
type
Interior design